Non una grande città, ma un nucleo metropolitano diverso capace di diventare la piattaforma attrattiva per nuovi investimenti.
Si è tenuta questa mattina, presso la sede della Fondazione Pescara Abruzzo, la conferenza stampa indetta dalla Nuova Pescara, l’Associazione nata solo l’anno scorso che a distanza di poco tempo porta a casa un grande risultato: la legge costitutiva di una nuova città, espressione di un referendum consultivo del 2014.
E la conferenza si tiene laddove, nel 2011, aprirono la strada a questa nuova prospettiva, la Fondazione Pescara Abruzzo, la Camera di Commercio di Pescara e l’allora Giunta Regionale. A 7 anni da quell’incontro si può dire di essere giunti ad un risultato che cambia il profilo di un’intera regione, mettendo le basi per la costruzione della città più grande dell’Adriatico.
Marco Camplone – Presidente dell’Associazione Nuova Pescara: “Si aprono scenari infiniti. Pensiamo, soprattutto, alla semplificazione ed all’ottimizzazione dei servizi offerti al cittadino. Voglio dire ai Sindaci ai sindaci che, legittimamente e con orgoglio, hanno ostacolato questo iter di non sentirsi sconfitti. Si tratta di un processo storico, non essendoci stata in Italia fusione che abbracci oltre 190.000 persone. Oggi, per me, è il giorno dei ringraziamenti: a chi ha agito dietro le quinte, alla maggioranza ed all’opposizione ed al movimento 5 stelle perché, duro e puro, non ci ha fatto mai mancare il suo appoggio. Ma, soprattutto, voglio ringraziare tutti organi di informazione che ci hanno aiutato, senza l’utilizzo dei social, in questa grande operazione.”
Nicola Mattoscio – Direttore della Fondazione Pescara Abruzzo: “Finalmente ci siamo: non con una grande ma con nuova città. Non si tratta tanto di abbattimento dei costi ma di straordinarie occasioni per poter interloquire con le istituzioni europee. Il progetto della Nuova Pescara partì, parecchi anni fa (2011), con la Fondazione e la Camera di Commercio presieduta dal compianto Daniele Becci: oggi, si procede concretamente ad una riforma di governance istituzionale ed alla realizzazione di un progetto di fusione già sperimentato in altri paesi europei. Più che quante economie e quanti efficientamenti si riescano a realizzare, la vera sfida è il nuovo che si crea”.
Carmine Salce – Vice Presidente della Camera di Commercio Chieti Pescara: “I vantaggi che si verranno a creare con la fusione dei tre comuni sono di gran lunga più importanti delle piccole ed inevitabili criticità. E’ legittimo che la politica veda una perdita di chance ma in realtà le forze sociali sono più che convinte del passo che si sta compiendo. L’ente camerale, di cui sono vicepresidente, ha sposato fin dall’inizio, con il Forum dell’economia e dello sviluppo, questo processo ed ha favorito la nascita dell’associazione Nuova Pescara coinvolgendo tutti gli enti preposti. Convinceremo la politica oppositrice a superare le naturali perplessità e guardare alla crescita del territorio”.
Nicoletta Di Gregorio – Vice Presidente della Fondazione PescarAbruzzo: “Si tratta di un momento di sviluppo sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo. E’ emozionante questo nuovo inizio, nel ricordo di quello che fu il 2011 con l’avvio del progetto di legge grazie al Prof. Mattoscio ed a Daniele Becci”.
Angelo Allegrino – Ascom abruzzo: “Il successo è arrivato perché dietro c’è stato un grosso lavoro da parte di tutte le organizzazioni. Sono convinto che questo sia solo l’inizio di un discorso più ampio perché in tutta Italia, dalle aziende ai comuni, c’è bisogno di unirsi per ricominciare a crescere”.
L’iter legislativo, che partirà il 30 agosto, vedrà la convocazione dell’Assemblea e la costituzione, come auspica l’Associazione, di un comitato di alte professionalità della Regione e dei tre Comuni che lavori a questo iter non facile. A tal proposito, Luigi Di Giosaffatte – Direttore Confindustria Chieti Pescara: “Bisogna prestare attenzione a due situazioni: la fase amministrativa che si avvia adesso, dopo ben 4 anni dal Referendum, e quella politica alla quale offriamo tutto il nostro supporto. I tre sindaci sono chiamati ora a realizzare un grande dovere istituzionale. Noi, dopo il 2024, lavoreremo per il riconoscimento della grande area metropolitana Chieti Pescara: 400.000 cittadini e 30.000 aziende che, uniti, possono far risalire la china all’intero Abruzzo”.
In rappresentanza dei consumatori Alberto Corraro e Vittorio Ruggieri che dice: “Saremo delle sentinelle. Tutti i cittadini hanno l’interesse qualificato per la conclusione dell’iter nei tempi di legge. In alternativa, agiremo con una class action”.
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